Please use this identifier to cite or link to this item:
https://hdl.handle.net/10356/156117
Title: | La scenografia per l'animazione fra stile e architettura | Authors: | Benvenuti, Davide | Keywords: | Visual arts and music::Architecture Visual arts and music::Animation |
Issue Date: | 2021 | Publisher: | didapress, Dipartimento di Architettura, Universita degli studi di Firenze | Source: | Benvenuti, D. (2021). La scenografia per l'animazione fra stile e architettura. S. Bertocci (Eds.), Manuale di rappresentazione per il Design (pp. 328-347). didapress, Dipartimento di Architettura, Universita degli studi di Firenze. https://hdl.handle.net/10356/156117 | Project: | RG56/17 | Abstract: | Una delle cose che l’animazione può fare è trasportare immediatamente lo spettatore all’interno di una storia, in un altro tempo e in un altro luogo. Questa dimensione, reale o fantastica, è creata dai fondali e dalle inquadrature. Anche se i personaggi sono l’elemento che subito attrae l’attenzione dello spettatore, è la scenografia che stabilisce la scala e l’atmosfera, dando al pubblico la chiave interpretativa per relazionarsi al racconto. In un film di animazione i fondali possono essere creati attraverso modalità molto diverse fra loro: immagini piatte dipinte, elementi in 3D o, come nell’ animazione con i pupazzi, modelli in miniatura. Indipendentemente da come siano realizzati, sono sempre forme che richiedono studio, pianificazione e quindi progettazione. Ogni storia ha una sua chiave di lettura che si riflette nello style e nel design del prodotto finito. Fin dai suoi albori l’animazione ha cercato di esplorare linguaggi e tecniche stilistiche nuove, al passo con i tempi, e ha guardato all’illustrazione come ad uno dei maggiori campi da cui attingere ispirazione. Artisti come Tyrus Wong, Mary Blair, Eyvind Earle, Gerald Scarfe, Ronald Searle, Ken Anderson, Morice Noble, Hayao Miyazaki, Lorenzo Mattotti, e perfino Salvador Dali, solo per fare alcuni nomi, hanno contribuito con stili unici e diversi a creare immagini memorabili. È pratica ormai acquisita che all’inizio di ogni produzione siano consultati designers e illustratori che possono poi essere coinvolti nel progetto; oppure che siano loro stessi a dare impulso ad un programma con idee poi adattate al racconto. Nell’animazione qualsiasi stile deve adattarsi alle tecniche e al linguaggio del film che si intende realizzare. Mentre il lavoro di colui che crea le illustrazioni preliminari è avulso dalle esigenze tecniche, il layout e la scenografia sono attività specifiche che si occupano di come il film appare sullo schermo, definendo l’inquadratura e i movimenti di macchina e stabilendo di fatto la cinematografia del film. Qualunque sia il tipo di racconto, l’architettura reale o immaginata rappresenta un punto di riferimento che non può essere ignorato. Che si tratti quindi di architetture di tipo foto-realistico, fantastiche o fortemente astratte, l’elemento architettonico contribuisce a definire la scala di riferimento fra personaggio e ambiente, inserendo un elemento di familiarità che aiuta lo spettatore a identificarsi nel personaggio e nel racconto. Animation like painting, illustration, and cinema is constantly inspired by reality. The graphic research combined this with the necessity to involve the viewer often starts from recognizable places. Animation allows us to overcome the limits of photography; the "real" frequently becomes a simple starting point modified and conceptualized with alterations dictated by the stylistic needs of the story. These alterations precisely make this subject an exciting field of study. From photo-realistic to fantastic or strongly abstract architectures, the architectural element helps define the reference scale between character and environment by inserting an element of familiarity. On the other hand, the representation of reality is often mediated by stylistic considerations. Animation, since its inception, has explored new stylistic languages and techniques: artists like Tyrus Wong, Mary Blair, Eyvind Earle, Gerald Scarfe, Ronald Searle, Ken Anderson, Morice Noble, Hayao Miyazaki, Lorenzo Mattotti, and even Salvador Dali have contributed with unique and different styles to create memorable images. This chapter discusses the relation between animation and the study of the location. This framework will focus on the graphic research carried out for the film "Summer Tale " that exploits Ronald Searle's illustrative style. | URI: | https://hdl.handle.net/10356/156117 | URL: | https://issuu.com/dida-unifi/docs/manuale_di_rappresentazione_per_il_design_stefan | ISBN: | 978-88-3338-144-2 | Schools: | School of Art, Design and Media | Rights: | © 2021 didapress, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Firenze. All rights reserved. This book chapter is made available with permission of didapress, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Firenze. | Fulltext Permission: | open | Fulltext Availability: | With Fulltext |
Appears in Collections: | ADM Books & Book Chapters |
Files in This Item:
File | Description | Size | Format | |
---|---|---|---|---|
BOZZA_LIBRO_BENVENUTI.pdf | Full Text | 2.38 MB | Adobe PDF | ![]() View/Open |
Page view(s)
89
Updated on Sep 30, 2023
Download(s)
8
Updated on Sep 30, 2023
Google ScholarTM
Check
Altmetric
Items in DR-NTU are protected by copyright, with all rights reserved, unless otherwise indicated.